L’imponente edificio situato ai piedi della collina Copou rappresenta l’elemento dominante della piazza “Mihai Eminescu”. Il luogo è noto alla cittadinanza come “La fondazione”, perché in questo palazzo aveva sede la Fondazione “Re Ferdinand I‘Unificatore” e la sua biblioteca.
Durante gli anni la biblioteca funzionò in vari edifici. Istituita nel 1935 come biblioteca dell’Accademia Mihăileană, diventa biblioteca Universitaria nel 1860, poi biblioteca Centrale e Pubblica e, poi, di nuovo biblioteca universitaria nel 1916. Dopo la seconda Guerra Mondiale, la Biblioteca si trasferisce nell’attuale sede e funziona insieme alla biblioteca della Fondazione (1950), diventando la Biblioteca centrale Universitaria “Mihai Eminescu” a Iaşi.
Costruita nel periodo 1930-1934 dall’architetto Constantin Jotzu, fu realizzata in segno di gratitudine per l’importante ruolo avuto dalla città nella resistenza nazionale durante la prima Guerra Mondiale. Lo stile neoclassico si nota nella facciata realizzata in pietra massiccia di Ruse, cosparsa di medaglioni che rappresentano personalità dell’epoca, impressionanti colonne ioniche, pilastri neo dorici e piccoli timpani triangolari. Tra le colonne si volevano inserire delle statue di alcuni principi moldavi, però, a causa del peso eccessivo di queste, fu disposto il riposizionamento nelle vicinanze, e così venne creato il Gruppo Statuario dei Principi. L’edificio è vegliato dalla statua del grande poeta Mihai Eminescu, trasferita dall’Università e che sostituisce il monumento della Grande Unità del 1918 andato distrutto durante la seconda Guerra Mondiale.
Al suo interno, il visitatore viene circondato dalla bellezza delle decorazioni lavorate in marmo di Carrara e dal mosaico veneziano che rappresentano diverse effige romene. La statua di Re Ferdinand I si trova in capo alla scala monumentale, ricordando, in tal modo, il fondamentale ruolo avuto dal Re nella difesa e l’Unità della Romania nel periodo 1916-1918. Le scale portano verso le importanti stanze: l’Aula, famosa per la sua acustica, il balcone reale, la sala B. P. Haşdeu con il balcone vista Piazza Mihai Eminescu nonché la Cupola, un osservatorio che offre un panorama mozzafiato. Le altre camere della biblioteca sono dedicate alla lettura ed alla conservazione del suo inestimabile tesoro, ovvero, i 2 milioni di volumi, che consistono di manoscritti e di libri antichi e rari, alcuni di autori illustri come Il Vangelo di Coresi.
La biblioteca è un attivo centro di informazione e di formazione che organizza eventi, concerti di beneficenza, serate di poesia, mostre ed anche un’eccellente visita guidata del palazzo. Gli spazi del piano terra sono gestiti da istituzioni culturali, come ad esempio la sala di lettura del Centro Culturale tedesco, British Council, le Gallerie d’Arte Reali e la caffetteria Sage.
Re Ferdinando a Iasi e la Grande Unità
La casa Reale insieme al governo romeno si rifugiarono a Iaşi nel 1916 dopo la conquista della capitale da parte delle forze tedesche. Il Re Ferdinando I, anche se profondamente colpito dalla morte alla tenera età di tre anni del principe Mircea a causa della febbre tifoide, fu instancabile per riconquistare i territori perduti. Nel frattempo, nel 1918, si concentrò sul mantenimento di collegamenti regolari con i rappresentanti dei romeni delle province storiche, contribuendo, insieme alla Regina Maria alla Grande Unità del 1918 con le province di Bessarabia – 27 Marzo, Bucovina – 28 Novembre e la Transilvania – 1 dicembre. Durante il loro soggiorno a Iaşi residenza del re Ferdinando fu l’attuale Museo dell’Unità.
Traduttrice – Mihaela CUCU