Traian Hotel fu costruito sull’iniziativa di Scarlat Pastia, avvocato e sindaco di Iaşi (1877-1879), sul luogo di alcune botteghe di sua proprietà, all’incrocio tra la strada Lăpuşneanu e strada Arcu. Il progetto originale, tuttavia, era quello di costruire un teatro.

I lavori durarono tre anni tra il 1879 e il 1882, e le spese furono così alte che portarono in rovina il proprietario. Alla fine, quest’ultimo, perse sia l’edificio, sia le altre proprietà in zona cedendoli ai suoi creditori. Fu così deciso il completamento del progetto con il cambio di destinazione in albergo, essendo più redditizio, e, l’ex sindaco Pastia ricevette una camera e un pasto gratuito al giorno al ristorante dell’albergo Traian.

L’edificio fu costruito secondo i piani del famoso architetto e ingegnere francese Gustave Eiffel. Scarlat Pastia aveva deciso di utilizzare i suoi servizi, grazie alla qualità del ponte realizzato da Eiffel a Ungheni. L’edificio fu costruito su uno scheletro di ghisa, con travi in ferro, una novità per quei tempi. La costruzione porta ancora il segno dell’eclettismo francese del XIX secolo. Gli elementi specifici sono la mansarda di forma trapezoidale, le eleganti decorazioni in stucco alle finestre, i medaglioni e le anfore nelle nicchie profonde al pianterreno. Successivamente, Gustave Eiffel progettò e realizzò la famosa Torre Eiffel a Parigi e la Statua della Libertà a New York.

Lungo il tempo, l’hotel ospitò numerosi eventi patriottici e culturali. Nel 1884 vi fu organizzato il banchetto per la celebrazione del 21esimo anno della fondazione della Società Letteraria Junimea, una società costituita da giovani intellettuali di Iaşi, appassionati di letteratura, arti e scienza. Nello stesso anno fu commemorato il centenario della rivolta di Horia, Cloşca e Crişan, eroi del popolo romeno. Vi parteciparono gli scrittori Mihai Eminescu e Ion Creangă. Si dice che, il 24 ottobre 1884, vi fu letta per la prima volta, la commedia teatrale “Una lettera perduta” da parte dell’autore Ion Luca Caragiale. Durante la Prima Guerra Mondiale, quando Iaşi divenne la capitale, l’albergo ospitò molti ministri personalità della cultura da Bucarest, fatto che indusse gli abitanti a chiamarlo “Piccolo Bucarest”. Nel periodo interbellico, il 12 luglio 1934, l’albergo accolse, sotto falso nome, la famosa attrice di Hollywood Greta Garbo. Conosciuta per la sua bellezza, chiamata la “Divina” o la “Sfinge svedese”, Greta Garbo era conosciuta in tutto il mondo per i suoi insoliti affetti e per l’alone di mistero che circondava la sua vita privata. Nella Seconda Guerra Mondiale, l’hotel fu danneggiato dai bombardamenti, poi riparato, resta un punto di riferimento nella Piazza dell’Unità. Nicolae Ceauşescu tenne alcuni dei suoi discorsi dalla balconata, e nel 1980, vi fu ospite la delegazione che portava la fiamma olimpica per le Olimpiadi a Mosca. L’albergo appare in alcune scene del film romeno “Il viaggio di Gruber” (2009), film che racconta la Romania dal 1941 durante la Seconda Guerra Mondiale, e che porta sul grande schermo per la prima volta il tema del Pogrom.

Attualmente, il Grand Hotel Traian è uno degli edifici emblematici della città di Iaşi, e nel 2006, a seguito di investimenti, all’albergo vennero assegnate 4 stelle. L’hotel attira numerosi ospiti grazie alla sua eleganza e all’’atmosfera romantica creata. L’albergo è dotato di 68 camere, arredate con mobili del 1900, tre sale per congressi e riunioni d’affari – Sala Eminescu, Sala Creangă, Sala Caragiale e un ristorante composto dal Salone Classico, il Salone bianco ed il cocktail Bar. La Sala Eminescu è dedicata ai grandi eventi festivi, e, a fianco, il London Pub riproduce l’atmosfera nel Regno Unito.

Traduttrice – Mihaela CUCU

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