Da Ciric raggiungiamo il lago Aroneanu, progettato per la pesca ricreativa. A destra del lago vi è la quinta collina del percorso, Şorogari, e, un piccolo villaggio con lo stesso nome. Alla fine del villaggio si trova la chiesa di Santa Varvara, costruita nel XVIII secolo. Salendo la collina della chiesa, su una strada sterrata, raggiungiamo la cima (altezza 170 m). Da qui si può ammirare la collina Copou, la torre del Museo Sadoveanu, i campus universitari “Târguşor” e “Agronomia” e la pista da sci. Attualmente la collina Şorogari non possiede alcun edificio rilevante, tuttavia durante il comunismo vi era la sede di aziende agricole statali, ed il colle era ricoperto di vigneti e frutteti. I restanti vigneti contribuiscono alla fama viticola della vigna Iaşi. La zona occidentale è utilizzata come area pic-nic e per lo sport. La discesa è in mezzo al verde fino al villaggio di Cârlig, raggiungendo la valle Cacaina, sulla strada E58.
Chiesa Aroneanu
Il comune di Aroneanu prende il nome dal Principe Aron Vodă (1591-1595). In quei tempi, la zona era tutta, boschiva e la leggenda narra che la figlia del principe si perse nella foresta. Il sovrano giurò che avrebbe costruito un monastero nel luogo in cui sarebbe stato ritrovata. È così che fu edificata la Chiesa di San Nicola Aroneanu 1594, realizzata in stile moldavo, con decorazione esterna unica nella storia medievale dell’arte romena. Caratteristiche per questa chiesa sono le file di dischi in terracotta colorata che si alternano a stelle con sei punte e una fila di ornamenti in forma di foglie di quercia. La foresta attorno alla chiesa servì come rifugio per gli eserciti tartari che vi si raggruppavano prima di attaccare la città.
Vini della vigna di Iaşi
La regione vinicola le Colline Moldave è la più grande e famosa in Romania. Essa annovera la famosa vigna di Iaşi con i vigneti Copou, Bucium-Vişani-Tomeşti, Uricani, Şorogari e Comarna. Caratteristica principale delle vigne nella zona Iaşi è l’appartenenza ai monasteri, per un lungo periodo, e, ancor oggi, alcuni di loro mantengono le tradizioni della vinificazione (come Cetăţuia, Bucium Copou etc.). La vigna di Iaşi è attestata, nell’area Bucium, sin dal tempo di Ştefan cel Mare nel 1469. Nel corso del tempo, la superficie viticola venne estesa, raggiungendo, nel periodo comunista, la sua massima estensione, con vigneti su tutti i sette colli. Dopo il 1989, molte zone coltivate con vigne furono sostituite da quartieri residenziali, tuttavia, la viticoltura è tornata di moda. Le varietà più comuni coltivate sono quelle bianche: Fetească bianca Sauvignon, Fetească reale, Aligoté e Moscato Ottonel. Tra le varietà rosse si notano: Nero Fetească, Pinot Nero, Cabernet Sauvignon, Oporto e Băbească Nera. Al fine di mantenere viva la tradizione e il luogo della prima vigna attestata nella zona Bucium, Agroindustriala Bucium, fondata nel 1949, organizza visite delle cantine, dell’enoteca e del museo, così come degustazioni di vino. L’enoteca Gramma utilizza nomi audaci per i suoi vini e organizza all’inizio di settembre il festival “Alla Vigna”, per celebrare la vendemmia. Molti dei vini prodotti a Iaşi hanno vinto premi nazionali ed internazionali, quindi vale la pena provare un vino di Iaşi!
Traduttrice – Mihaela CUCU