Il Palazzo Cantacuzino -Paşcanu, monumento storico, si trova sulla vecchia strada Sant’Elia, l’attuale via Vasile Alecsandri e fu, per quasi un secolo, la residenza dell’omonima famiglia.
L’edificio fu costruito nel 1780 sul luogo della casa della principessa Ruxandra, figlia di Vasile Lupu (1634-1653). Ruxandra visse per un periodo nel Serraglio (palazzo del Sultano) ad Istanbul, lavorando per Kiosem, la mamma del sultano e, nel 1652 sposò Timuş figlio dell’etmano ucraino Bogdan Hmelniţki. Il matrimonio durò solo un anno, perché nel 1653 Timuş venne ucciso nella battaglia della Cittadella di Suceava. Durante l’invasione della Moldova da parte delle truppe del re polacco, Ioan Sobieski, la principessa Ruxandra si ritirò nella Cittadella Neamţ, e, in seguito, fu brutalmente assassinata dai cosacchi per rappresaglia.
Dopo diversi anni di negoziati tra l’allora sindaco, Nicolae Gane, ed i due proprietari, i fratelli Alessandro e Constantin Cantacuzino, nel 1912, il Municipio si trasferì in questo palazzo. I progetti per la trasformazione dell’edificio per uffici istituzionali furono firmati dall’architetto Nicolae Ghica-Budeşti, un promotore dell’affermazione dello spirito nazionale. A partire dall’anno 1970, il Municipio si trasferì presso il Palazzo Roznovanu, in corso Ştefan cel Mare. Dopo il trasferimento nella nuova sede, il Palazzo Cantacuzino Pascanu ospitò per un breve periodo la redazione dei giornali “Fiamma di Iaşi”, “Conversazioni letterarie”, “Opinione” e la rivista “Cronaca”. Fu solo nel 2005 che il Palazzo divenne la sede dello Stato Civile di Iaşi.
L’edificio, concepito come palazzo signorile, con arcate e volte in mattoni, è strutturato su 2 livelli, il pianterreno ed un primo piano. All’interno si nota la scala di collegamento tra i due livelli e al piano terra le stanze sono caratterizzate dalle volte “Avella” nonché dalle volte cilindriche in mattoni. Nel 1970, nel giardino davanti all’edificio venne installato il busto di Dimitrie Cantemir, uno dei più grandi storici romeni e sovrano della Moldova (1693, 1710-1711).
Il Palazzo Pascanu Cantacuzino fu uno dei più ricchi palazzi dei secoli passati e rimase immutato sino ai giorni nostri, anche se, più volte, si auspicò una sua completa modifica. A Iaşi, le coppie celebrano in questo luogo il loro matrimonio, avvenimento che offre allo Stato Civile, oltre alla carica storica, anche una romantica. Le Signorine escono dall’entrata principale, tenendosi per mano con i loro prescelti, negli applausi degli invitati che formano un ponte floreale e lanciano il riso, una vecchia usanza che significa prosperità e fertilità.
Dimitrie Cantemir (1673-1723)
Dimitrie Cantemir fu sovrano temporaneo della Moldova, eminente studioso di reputazione universale, autore di “Descriptio Moldaviae” e “Cronaca del vecchio Romano Moldo-Valacco” nonché compositore di musica ottomana. Trascorse l’adolescenza ad Istanbul come garanzia per il regno di suo padre, Costantino. Nel 1710 concluse un’alleanza segreta anti-ottomano con lo zar Pietro il Grande, il quale fu accolto in pompa magna a Iaşi il 23 giugno 1711. Dopo la battaglia persa a Stănileşti, nello stesso anno, fu costretto all’esilio in Russia, dove divenne il consulente dello zar. Dopo un lungo esilio, nel 1935, le sue spoglie furono rimpatriate e deposte al Monastero Tre Gerarchi. A quanto pare, visse per un certo periodo nelle case della principessa Ruxandra, sul luogo dell’attuale stato civile, nel cui cortile fu eretto un suo busto nel 1970.
Traduttrice – Mihaela CUCU