La filiale di Iaşi dell’Accademia Romana è un’istituzione di rilevanza nazionale, con quattro obiettivi fondamentali: accademico, scientifico, formativo e comunitario assumendo la ricerca scientifica quale strumento per la valorizzazione dell’identità nazionale.
L’Accademia dà un contributo alla regolamentazione della lingua romena nonché alla formulazione dell’identità culturale romena nel contesto europeo attraverso programmi nel settore della filologia, storia ed archeologia. Situato nel quartiere Copou, all’incrocio tra il corso “Carol I” e la strada “Henri Mathias Berthelot” nelle vicinanze dell’università “Alexandru Ioan Cuza”, l’edificio dell’Accademia venne costruito tra il 1981-1982. Progettato da Nicolae Porumbescu, considerato uno dei più grandi architetti romeni del dopoguerra, l’edificio contribuisce all’arricchimento delle immagini architettoniche dell’asse culturale della città di Iaşi.
L’Accademia Romena, fondata il 1 aprile 1866 a Bucarest, ha attualmente filiali a Iaşi, Cluj-Napoca e Timisoara. L’attuale edificio della filiale di Iaşi fu costruito grazie ai fondi della fondazione istituita dalla famiglia “Menachem H. Elias”. Nel 1914, Jacques M. Elias, figlio di Menachem, istituì l’Accademia romena quale suo unico erede, la fondazione creata il 2 aprile 1925 aveva come obiettivo quello di sostenere e sviluppare le istituzioni culturali nazionali. La nascita a Iaşi della filiale della Accademia romena (durante il periodo comunista il nome era l’Accademia della Repubblica Popolare/Socialista Romania), avvenne il 13 agosto 1948. L’attività ebbe inizio il 24 gennaio 1949 nella vecchia sede dell’Accademia Mihăileană, dove funzionò fino al 1963, quando questa venne demolita. Successivamente, la filiale di Iaşi traslocò nell’edificio della vecchia Università di Iaşi, che oggi ospita l’Università di Medicina e Farmacia. Il progetto del nuovo edificio fu realizzato dall’architetto Nicolae Porumbescu tra il 1975-1979. Esso aveva già realizzato i progetti di altri numerosi edifici amministrativi e culturali tra cui possiamo annoverare il Teatro a Hunedoara, il Circo di Stato a Bucarest, la Casa della Cultura a Suceava, la Casa della Cultura a Baia Mare, le sedi politico-amministrative a Botoşani, Suceava, Satu Mare, l’Edificio R della Facoltà di Ingegneria Civile di Iaşi ed il palazzo del Dipartimento Architettura a Iaşi. Originariamente denominata la “Casa della Scienza e della Tecnologia di Iaşi”, la costruzione dell’Accademia Romena fu un’anteprima in termini di organizzazione funzionale e spaziale di un tale edificio, in particolare della biblioteca inclusa nel tema-programma. La caratteristica dell’architettura di Porumbescu è data dall’uso della geometria sacra, la rilettura dei motivi tradizionali rumeni e la loro trasposizione in scala monumentale, ad esempio, le giunzioni a forma di coda di rondine, le spighe di grano, e le due metà del cerchio che troviamo alla Porta del bacio a Tg Jiu – opera del grande scultore Constantin Brâncuşi. Le facciate del palazzo, anche se realizzate con un austero calcestruzzo acquisiscono personalità grazie all’intonaco e alla consistenza ruvida (eseguita con modelli stampati attraverso la tecnica dell’urto). La biblioteca dell’Academia è impressionante in quanto ha mantenuto il suo aspetto originario, i libri sono disposti all’interno di scaffali in legno decorati con motivi caratteristici degli anni ’80. Si mantiene ancora il metodo classico di ricerca dei volumi attraverso le schede disposte in ordine alfabetico in piccoli cassetti, insieme alle raccolte di periodici, decine di dipinti di scienziati ed alcuni busti. Un’altra caratteristica dominante dell’edificio è l’uso in grande misura della luce zenitale che penetra nella biblioteca attraverso gli elementi rettangolari in cemento armato del soffitto a cassettoni.
Orario visita: lunedì-venerdì 08-14
Traduttrice – Mihaela CUCU