La chiesa “Santo Spiridon” fu costruita nel periodo 1747-1752 con il sostegno del nobile studioso Ştefan Bosieşi e di altri filantropi. Il luogo per costruire la chiesa venne scelto grazie all’icona miracolosa di Santo Spiridon, protettore dei poveri nonché padre degli orfani, icona che si trovava in una cappella in questo luogo.
I fondatori costruirono anche l’ospedale nei pressi della chiesa, il primo in Moldova, nel 1757, sotto il regno di Constantin Cehan Racoviţă. Questa complesso fu organizzata in epitropia (amministrazione religiosa) e il principe era l’epitrope oppure, qualcuno scelto tra nobili, mercanti o gente benestante che sovvenzionavano il complesso. In origine si chiamava “infermeria” o Spiridonie e la filosofia dell’ospedale era l’abbinamento della cura del corpo insieme a quella spirituale. Da una capienza di soli 30 posti inizialmente, l’ospedale diventò ospedale universitario ed è il più grande della regione Moldova con 1128 posti letto.
L’architettura prevalente della chiesa è d’ispirazione neoclassica d’influenza russa. L’affresco dell’iconostasi è in stile neoclassico, una novità per l’epoca. La pittura murale sulla cupola raffigura i quattro evangelisti, e nella cupola della navata centrale l’affresco raffigura l’immagine di Gesù, mentre l’altare ha l’immagine della Santissima Trinità.
Il campanile costruito nel 1757 è caratterizzato dall’uso di più stili architettonici nelle varie fasi della sua realizzazione. Il più antico è il pianoterra dell’arco d’ingresso in pietra grezza, a cui si aggiungono nel 1765 due fontane gemelle caratterizzate da forma e decorazione barocca di ispirazione ottomana con scritte in turco, greco e romeno che raccontano che il principe Grigore Ghica III portò l’acqua in città attraverso tegole di argilla della zona del Giardino Botanico. Il corpo del principe fu tumulato in questa chiesa. Tuttavia, la testa fu portata a Costantinopoli, dopo essere stati decapitato nel 1777, perché si oppose al trasferimento della Bucovina all’amministrazione Asburgica. Nel 1786 venne aggiunto il primo piano realizzato in mattoni, che funzionò come tesoro. La torre e la chiesa furono gravemente colpite dal grande terremoto del 1802 ed entrambe vennero ricostruite. Risale a quel periodo la camera delle campane che, inizialmente, ebbe un piccolo tetto con un globo e una mezzaluna nella parte superiore. Si narra la semiluna sulla cupola aiutò il monastero ad evitare le frequenti ruberie da parte dei turchi. Nel 1830 venne installato un orologio da Parigi. Nel 1862 il tetto della torre prese la forma di un copricapo, assomigliante ad un cesto di vimini intrecciato che St. Spiridon indossava in testa. Fino all’arrivo dei comunisti nel 1948, il monastero Sf. Spiridon ebbe in amministrazione le terme di Slănic Moldova.
Il Cimitero l’Eternità
Fu fondato su iniziativa del sindaco filantropo Scarlat Pastia sulla collina di Tătăraşi nel 1876. Un elenco completo delle personalità di Iaşi tumulate all’Eternità sarebbe irrealizzabile, però alcuni nomi degni di nota devono essere ricordati: attori famosi Aristizza Romanescu, Agatha Bârsescu, Miluţă Gheorghiu, sindaci della città Vasile Pogor, Nicolae Gane, George G. Mârzescu una varietà impressionante di scrittori classici romeni – Ion Creangă, George Topârceanu, Barbu Ştefănescu Delavrancea, Otilia Cazimir, Mihai Codreanu, Garabet Ibrăileanu e molti altri, politici – Mihail Kogălniceanu, Anastasie Panu, Vasile Adamachi oppure il pittore contemporaneo Sabin Bălaşa. Alcuni monumenti funerari sono opere d’arte ed una passeggiata tra i vicoli ombrosi è un vero e proprio viaggio nella storia di Iaşi.
Traduttrice – Mihaela CUCU