Il progetto “Casa Quadrata” iniziò nel 1964 sotto la direzione dell’architetto Nicolae Vericeanu e, nel 1969, fu ultimato e dato in funzione.
Sul luogo dell’edificio prima vi erano un cinema (Scala), un ristorante (Danubio) e altri negozi, demoliti con l’urbanizzazione negli anni ’60. La Casa Quadrata divenne la sede del Comitato provinciale di partito, dove il segretario generale del PCR, Nicolae Ceauşescu, aveva il suo ufficio durante le visite a Iaşi. L’ufficio apparteneva al primo segretario ed era il centro politico dell’edificio. Tra il 1974 e il 1979 questo incarico fu di Ion Iliescu, che diventa il Presidente della Romania dopo la caduta del regime comunista. L’ufficio aveva un ingresso separato sul lato di fronte al centro commerciale Moldova e verso la scalinata d’onore. Le finestre ed il balcone dell’ufficio si affacciavano sulla piazza del Palazzo dove la folla si radunava per ascoltare i discorsi del Compagno (Ceauşescu). Il tratto di strada tra la Casa Quadrata e la Casa Dosoftei fu l’unico nella zona pavimentato con ciottoli e la leggenda narra che le vibrazioni causate dalle macchine avrebbero dissuaso i potenziali attentatori dall’assassinare Ceauşescu. Ora l’edificio ospita il Consiglio Provinciale e la Prefettura.
L’edificio e disposto in maniera simmetrica su quattro lati sia perché posto tra quattro strade, sia perché considerato quale uno dei più importanti monumenti della città. L’architettura dell’edificio riflette lo spirito del realismo socialista e assomiglia ad una casa contadina con rialzi lungo il perimetro. Le facciate sono decorate con mattoni apparenti e ornamenti in calcestruzzo, che imitano i pilastri ed i contrafforti dei monasteri fatti erigere da Ştefan cel Mare. All’ingresso del Palazzo, accanto al balcone, si possono vedere i mosaici che suggeriscono temi prediletti dal regime, da un lato, l’industria, l’agricoltura e la storia e, dall’altro lato, l’arte e l’opera di Eminescu. L’edificio dispone anche di un cortile interno allestito come un piccolo spazio verde.
Le visite di Nicolae e Elena Ceauşescu a Iaşi
Nicolae Ceauşescu fu alla guida del regime comunista della Romania dal 1965 fino al 1989. Le sue visite di lavoro attraversavano l’intero paese, dalle zone rurali alle grandi aree industriali urbane. La provincia e la città di Iaşi furono diverse volte visitate dalla coppia presidenziale Nicolae ed Elena Ceauşescu. La prima visita ufficiale come presidente della Romania risale al 1966 e l’ultima a settembre 1989, appena due mesi prima della caduta del regime. Alcuni obiettivi furono visti più volte: ad esempio il C.U.G. (attuale Fortus) visitato sei volte. Marzo 1977 fu un anno fondamentale per lo sviluppo urbano della città di Iaşi, gli effetti devastanti del terremoto fornivano pretesti solidi al dittatore per accelerare l’urbanizzazione in centro. Le cosiddette visite di lavoro erano vere messe alla prova per i residenti costretti dai leader aziendali a prenderne parte. Prevaleva la componente propagandistica e alcuni eccessi nella preparazione delle visite diventarono leggende metropolitane – gli alberi pitturati di colore verde vivace su tutto il tragitto della visita, l’installazione di attrezzature industriali in cartapesta, etc. L’ultima visita a Iaşi, nel settembre 1989 fu contraddistinta da tensioni e da un malcontento esacerbato delle persone che tentarono di presentare le loro rimostranze a Ceauşescu. Pertanto la visita fu abbreviata e alcuni eventi annullati. Ceauşescu passò la notte presso la villa di protocollo di Bucium, accanto a I Pioppi dispari.
Traduttrice – Mihaela CUCU