Il Palazzo dell’Università in Copou rappresenta un simbolo culturale e architettonico di Iaşi che domina la collina Copou sino dalla sua fastosa inaugurazione nel 1897 alla presenza del re Carol I e de la regina Elisabetta (*Dettagli storici nell’itinerario dell’Unità).
L’aspetto monumentale dell’edificio è dato dall’ampliamento della costruzione nel 1930, quando vengono aggiunti il timpano centrale, la scala monumentale e un’ala simmetrica nella parte in basso.
La facciata è decorata con pilastri ionici e medaglioni con immagini di personalità romene. Sopra l’ingresso centrale, custodito da due leoni, simbolo del potere della scienza, c’è un balcone con sei colonne corinzie che sostengono un timpano riccamente decorato. Su di esso è scritto “VNIVERSITATEA” e sui lati si notano i rilievi che raffigurano bambini interessati ai vari campi della scienza.
Una volta giunti in questa significativa zona di Iaşi, il viaggiatore non può lasciarsi sfuggire la Sala dei Passi Perduti. In questo luogo, una sequenza di 19 pitture murali dipinte a “secco”, dominante il blu, introdurranno lo spettatore nella visione del famoso pittore Sabin Bălaşa, nato in Oltenia. Esso, esplora diversi temi: la storia del popolo romeno, i miti universali, le leggende romene e l’universo del mondo di Eminescu, l’università e anche gli ideali del socialismo, quest’ultimo, prerequisito imprescindibile dell’epoca al fine di essere autorizzato a dipingere. La realizzazione di questo capolavoro nell’ingresso del Palazzo dell’Università durò circa 10 anni, a partire dal 1968. L’ultimo grande dipinto di Bălaşa – La Galassia dell’amore – fu realizzato dopo il 1990 nell’Aula Magna “Mihai Eminescu” e l’attaccamento assoluto dell’autore all’opera dipinta nel Palazzo dell’Università portò il pittore ad esprimere nel suo testamento spirituale il desiderio di essere sepolto a Iaşi nel 2008, dopo che le spoglie hanno ricevuto le esequie nella Sala del Palazzo.
Nell’ala destra del palazzo (la più antica, del 1897), che appartiene alla Università Tecnica “Gheorghe Asachi, i visitatori possono scoprire altre due stanze con un significativo valore architettonico: l’Aula e la Biblioteca dell’Università Tecnica “Gheorghe Asachi”.
L’Aula, con una capacità di 300 posti a sedere, conserva lo spirito dell’’epoca passata, anche se fu soggetta a restauri e modifiche significative a seguito della rilevante distruzione nel 1944. Gli elementi che definiscono la sala sono i dettagli del barocco: un gruppo di angeli che vegliano gli studenti, impreziosito con stucchi decorativi dorati, il soffitto dipinto (oggi coperto da intonaco), il balcone decorato carta da parati con simboli reali (il giglio). Le due grandi tele, una riproduzione degli originali, raffigurano il re Carol I e la regina Elisabetta, i fondatori del Palazzo dell’Università in Copou. Questi dipinti custodiscono in modo simbolica “l’altare” della scienza, vegliato nella parte superiore da un gufo, simbolo di saggezza. Durante l’era comunista, quando i simboli della regalità vennero rimossi, le due tele furono sostituiti con i ritratti di Gheorghe Asachi e Petru Poni. Dopo che, nel 2013, i quadri reali tornarono nella vecchia posizione, gli altri due dipinti furono spostati all’ingresso nell’Aula.
La Biblioteca dell’Università Tecnica “Gheorghe Asachi “, che è legata alla’Aula attraverso una balconata, nel 2015 è stata nominata da quasi un milione di visitatori del sito BoredPanda tra le 30 più magnifiche biblioteche in tutto il mondo. In questo luogo il visitatore entra in un mondo speciale, in uno stile eclettico – una miscela di stile barocco con neogotico con aspetto reale: arcate circolari, pilastri in marmo rosso, sculture in legno pregiato, dettagli dorati ed un soffitto a cassettoni che domina l’intera stanza lunga 55 metri. Le pareti della biblioteca sono state decorate con raffigurazioni di chiese e monasteri della Moldova e, nell’estremità della camera – la Sfinge e le piramidi. Purtroppo, durante l’epoca comunista, il dipinto fu ricoperto con la vernice.
Nel seminterrato, la caffetteria Tafrali, invita i visitatori e gli studenti a rilassarsi mentre sfogliano le pagine dei libri dalla biblioteca, ed il negozio di souvenir all’interno dell’Università offre oggetti speciali per ricordare la visita della prima università del paese.
Gli studenti dell’Università “Alexandru Ioan Cuza” partecipano attivamente alla crescita culturale della città, le camere del Palazzo diventano spesso il punto di incontro di idee innovative. Decine di associazioni sono stati create per riunire i giovani, in base alla facoltà frequentata oppure agli interessi comuni. Nel 2015 è stato fondato il coro dell’Università chiamato “Coro Universitas”.
Orario di visita: Biblioteca Universitaria Gh . Asachi: da lunedì a venerdì 08-14 (ottobre – giugno)
Orario di visita: Sala dei Passi Perduti: da lunedì a sabato 08-20 (ottobre – giugno)
Il tour del Palazzo Universitario in Copou
Il giro turistico inizia nel Corpo A con la Sala dei Passi Perduti, l’Aula Magna, L’Aula vecchia e la Biblioteca dell’Università “Gheorghe Asachi”. Segue un viaggio attraverso la struttura del sistema solare all’interno del Planetario, e poi una visita nella sala conferenze della ex Torre dell’acqua dietro l’edificio che offre uno splendido panorama sulla città. Dopo un momento di riposo nella caffetteria Tafrali nel seminterrato (vicino al negozio di souvenir) o nel Parco dell’Università, dominato dalla statua “Gioventù” dello scultore Marcel Guguianu, l’itinerario propone la visita al Museo di Mineralogia e alla collezione di strumenti geografici nel corpo B dell’Università. Il percorso si conclude con un viaggio attraverso i misteri della storia e della civiltà Cucuteni e della storia della fondazione del Museo dell’Università (str. Maiorescu 12).
Traduttrice – Mihaela CUCU