Collina Breazu, il sesto colle, è conosciuta dagli abitanti come un luogo tranquillo per passeggiate. Dalla strada E58 sulla Valle Cacaina saliamo sul ripido sentiero che attraversa campi agricoli e arriviamo al ristorante La Castel (Al Castello). Questo locale organizza eventi vari ed è apprezzato grazie alla sua posizione in mezzo alla foresta Breazu, e alla qualità eccezionale del servizio. Il prato con vista sul villaggio Breazu viene spesso usato per pic-nic estivi e, d’inverno, per lo slittino e la piscina nelle vicinanze arricchisce la gamma di attività. Scendendo verso la città, notiamo la pista ciclabile che ci porta in centro. Sul lato destro vi è una nuova chiesa in legno, con una forma speciale, la Chiesa Munteni-Copou.

Dopo circa 1 km, incontriamo, sulla sinistra, la Scuola Normale “Vasile Lupu”, nel cui cortile, vi è un parco dendrologico. Questa è la più antica istituzione nel suo genere in Romania, situata inizialmente (nel 1855) nel cortile del Monastero Tre Gerarchi. L’attuale edificio fu costruito nel 1891, però, il parco e la biblioteca della scuola (fondata dall’accademico Titu Maiorescu) resero famosa la scuola. L’obiettivo di questo istituto era di formare educatori e insegnanti, sia in pedagogia, sia in scienze agrarie, che tornassero poi nei loro villaggi per diventare veri e propri esempi sociali. Tra il 1907 e il 1911 fu costruita la cappella in mattoni, nascosa tra gli alberi, e tra il 1995 e il 2003, la scuola ospitò il Seminario “S. Basilio il Grande “, che ora funziona in un edificio separato.

In strada Viticoltori, che si trova in basso a destra, a 300 m dall’incrocio dominato da un imponente edificio risalente al 1910-1920, vi è la residenza estiva del principe Ioniţă Sandu Sturdza e di Ecaterina Rosetti-Roznovanu, costruito tra il 1822-1825. L’edificio ha pareti spesse, un terrazzo sopra la volta d’ingresso, grandi stanze e una sala da ballo. L’edificio, noto anche come “Casa Cărvunari”, ospitò i membri della Società Cărvunari, spinti da idee dell’Illuminismo e, che, nel 1822, stesero il primo progetto di Costituzione. Questo documento traeva ispirazione dalla ideologia della Rivoluzione francese prevedendo la separazione dei poteri, l’eguaglianza dinnanzi alla legge etc. Fu denominata la Costituzione dei Cărvunari, tuttavia non fu accettata, né dai proprietari terrieri, né dagli imperi Russo e Ottomano, rimanendo un paradigma di emancipazione nazionale. Dopo l’esilio del principe, l’edificio ebbe diversi proprietari, fino a quando, durante l’era comunista, ospitò l’Istituto Tecnico Agrario, nel 2010 denominato 2010 Collegio Agrario e di Industria Alimentare “Vasile Adamachi”.

Scendendo dalla collina Breazu, raggiungiamo la settima ed ultima collina di Iaşi.


Chiesa sperimentale Munteni-Copou

La Chiesa Munteni-Copou, eretta nel 2010, su richiesta dei parrocchiani della piccola parrocchia, ha i santi patroni Santi Massimo il Confessore, Gregorio Palama e Neofit il Recluso. Il progetto iniziò come un esperimento sociale e di architettura, che avrebbe utilizzato materiali tradizionali ed il volontariato della comunità per creare un legame più stretto tra i parrocchiani e la chiesa. Dopo lunghi dibattiti teologici, sociali e tecnici, l’architetto Ana Maria Goilav decise di creare una struttura in legno con elementi incastrati a coda di rondine ed una dinamica ascendente suggerendo una rotazione. Il piano è quadrato formato solo da una navata e da un altare – un ritorno alla struttura delle chiese bizantine.

Traduttrice – Mihaela CUCU

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